Millenario Galliano

CONCORSO INTERNAZIONALE DI COMPOSIZIONE

Il Corpo Musicale "La Cattolica", in occasione del millenario della consacrazione della basilica di Galliano in Cantù (2 luglio 1007 - 2 luglio 2007), uno dei più importanti complessi monumentali dell'Italia Settentrionale risalente al XI secolo, ha organizzato il 1° Concorso Internazionale di Composizione originale per Banda dal titolo "Musica per Mille Anni", con il patrocinio del Comune di Cantù, della provincia di Como, della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e del Comitato Galliano 2007.

Il concorso fu indetto allo scopo di promuovere, incrementare e divulgare il repertorio di musica sacra originale per banda, con in più la possibilità di aggiungere il canto corale con il testo sacro, ispirato ai seguenti temi:

Riportiamo di seguito i risultati ufficiali del concorso e articoli comparsi sulla stampa locale riguardanti il concorso stesso e il concerto della banda "La Cattolica" tenutosi nella basilica il giorno 6 gennaio 2008, che ha presentato un repertorio di musica sacra comprendente anche il brano vincitore del concorso, eseguito in prima assoluta.

RISULTATI DEL CONCORSO E INTERVISTA A CARLO PIROLA

Il 2 luglio 2007, proprio nel millesimo anniversario della consacrazione della basilica di S.Vincenzo, la giuria così composta:

ha comunicato, presso il Battistero della basilica stessa, i risultati ufficiali del concorso di composizione. I giurati hanno stabilito di non assegnare il primo e il terzo premio, mentre il secondo premio è andato alla composizione "Canticum Gloria" del maestro Carlo Pirola, composizione strutturata in tre parti:

Il quotidiano "La Provincia" di Como ha intervistato l'autore Carlo Pirola, titolare della cattedra di strumentazione per banda presso il conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e uno dei più attivi compositori italiani di musiche originali per banda.

Maestro Pirola, nell'immaginario collettivo la banda e il sacro si uniscono nelle processioni. Con il concorso canturino ci troviamo di fronte a una via artistica nuova.
Sono rimasto molto colpito dall'iniziativa di promuovere un concorso di musica bandistica con l'abbinamento di un testo sacro: è la prima volta che in Italia viene proposta una forma simile, peraltro molto presente all'estero. Anch'io ho il ricordo infantile della banda che, alla festa del Corpus Domini, entra in chiesa con la processione intonando il canto del Tantum Ergo come un grande organo. All'estero è normalissimo trovare l'organo e i fiati in particolari momenti della liturgia: per non pensare ai grandi classici, le messe di Haydn con orchestra.

Come si struttura la sua composizione?
Si tratta di una scrittura originale per banda, con una musicalità moderna, tenendo conto del rapporto di sonorità particolare rispetto al coro. Dei quattro testi sacri proposti dal bando ho scelto quello sulla centralità di Cristo perchè dava spunti interessanti, idonei a musicare il sacro, il solenne, un senso alleluiatico festoso. Ho alternato fasi diverse sviluppando dapprima il gusto del canto per eccellenza della nostra chiesa, l'inno ambrosiano, per dare poi il senso festoso del Re dei popoli. Il coro è trattato in modo da prevedere l'uso di solisti ma anche con una risposta corale non complessa, fruibile anche da un coro non professionistico.

Iniziative come il concorso di Cantù sono da sostenere?
La prosecuzione del concorso canturino è da incoraggiare, anzi da ampliare, per esempio dando più libertà di attingere ai testi sacri: non sarebbe male proporre la composizione di un vero e proprio Oratorio sacro. La banda rimane una primaria organizzazione educativa e socializzante, dove il ragazzino e l'anziano siedono fianco a fianco per trasmettersi valori, studiare, far musica, provare a dare piacere estetico. Merita attenzione la rapida evoluzione degli ultimi anni delle orchestre di fiati, con giovani impegnati, ma ci vorrebbe organizzazione, un ordinamento e un aiuto istituzionale.

musica per altri mille anni, è revival del sacro

(La provincia di Como, 03/01/2008 - Stefano Lamon)

CANTÚ - Il 2008 musicale comasco si apre con una Musica per Mille Anni. Domenica alle 21 (ingresso libero), nella basilica di San Vincenzo in Galliano a Cantù si terrà il concerto per l'esecuzione del brano premiato dal primo Concorso internazionale di composizione originale di musica sacra per banda.

La competizione era stata promossa nei mesi scorsi dal Corpo Musicale "La Cattolica" di Cantù con il Comitato Galliano 2007 nell'ambito delle celebrazioni per il millenario della basilica romanica canturina, con lo scopo di unire in musica arte sacra e tradizioni promuovendo, incrementando e divulgando un genere che, per quanto raro, trova radici anche nella nostra cultura e merita considerazione, sostegno e stimolo a nuove creatività. La commissione giudicatrice delle nuove opere pervenute a Musica per Mille Anni aveva reso pubblici i propri giudizi lo scorso 2 luglio, giorno del millenario, decidendo di premiare la composizione del milanese Carlo Pirola Canticum Gloria per coro e banda sul tema La Centralità di Cristo ed affidando alla banda "La Cattolica" e alle corali cittadine di Cantù l'esecuzione della partitura. I gruppi musicali canturini hanno fatto di meglio, trasformando l'occasione in un intero concerto che presenterà una vera antologia di brani per orchestra di fiati, coro polifonico e organo, in considerazioni anche della recente acquisizione da parte della basilica di un nuovo organo. Oltre a Canticum Gloria di Carlo Pirola, Corpo Musicale "La Cattolica" di Cantù e Corali cittadine e l'organista Antonello Rizzella diretti dal maestro Mario Gerosa interpreteranno la Missa Brevis per coro e banda del compositore olandese Jacob de Haan e una Sonata da Chiesa per organo e banda di Kees Schooonenbeek.

Carlo Pirola, autore del brano premiato, è titolare della cattedra di Strumentazione per Banda al Conservatorio "Verdi" di Milano, oltre ad essere stato collaboratore presso il Teatro alla Scala. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali di composizione originale per banda, mostra da anni attenzione particolare per il repertorio sacro corale e per strumenti a fiato.

banda e sacro, binomio riuscito

(La provincia di Como, 08/01/2008 - Stefano Lamon nella sezione "Cultura&Spettacoli")

(st.la.) Il 2008 inizia a suon di banda. Fin troppo scontato aprire così la prima recensione dell'anno, se non fosse per le belle e singolari esecuzioni proposte da corpi musicali comaschi in questo primo scorcio di gennaio: un segno tangibile di come la grande tradizione dei gruppi strumentali a fiato e percussione sia vivace e in continuo e costante aggiornamento. Dopo l'applauditissimo "Concerto di Capodanno" della Banda Baradello al teatro Sociale di Como, la sera dell'Epifania ha riservato (oltre alla replica televisiva dell'appuntamento comasco) una nuova, pregevole sorpresa con il concerto proposto dal Corpo Musicale "La Cattolica" di Cantù insieme al gruppo delle Corali cittadine sotto il titolo "Musica per Mille Anni".

Fatto forse unico a livello nazionale, la banda canturina ha indetto lo scorso anno, nell'ambito delle celebrazioni per il millenario della Basilica di San Vincenzo in Galliano, nientemeno che la prima edizione di un concorso internazionale di composizione di musica sacra originale per banda. Un accurato indirizzo riguardo a organico strumentale e corale, intrecciato ad una traccia di significato religioso costruita attorno alla liturgia del Breviario ambrosiano (Cantù appartiene alla tradizione diocesana meneghina insieme a quell'Ariberto da Intimiano, arcivescovo milanese che edificò Galliano medievale), costituiva il bando di concorso che ha visto vincitore il brano "Canticum Gloria" del compositore Carlo Pirola, docente al Conservatorio di Milano e già collaboratore alla Scala. Banda e religiosità hanno radici profonde nella nostra tradizione, che il concorso rinnova e ammoderna con saggezza. Mario Gerosa ha istruito e diretto una Cattolica impeccabile - nella quale numerosissimi sono i componenti giovani e preparati, a cui si è unita la volenterosa selezione delle corali parrocchiali canturine - nella prima esecuzione assoluta della nuova composizione caratterizzata da un linguaggio non privo di modernità, capace di fondere momenti di scrittura lineare a simbolismi e passaggi strutturalmente colti ed elaborati, il tutto fuso in un'immediatezza assolutamente fruibile. Appropriati al luogo e all'occasione anche la lineare Messa dell'autore olandese contemporaneo Jacob de Haan e la Sonata da chiesa per banda e organo di Kess Schoonenbeek, che ha permesso al nuovo organo liturgico posto in basilica di far sentire la sua voce per la prima volta in un'occasione concertistica grazie al giovane solista comasco Antonello Rizzella. Chiesa gremita e consensi convinti.